In questa sezione è possibile trovare le risposte alle domande più frequenti che spesso mi fanno i miei pazienti.

Le orecchie vanno lavate ogni giorno con acqua e sapone – vero o falso?

Falso. L’orecchio è dotato di un sistema "autopulente" che non necessità di intervento giornalieri se non a livello della parte più esterna (il padiglione auricolare ). In caso di formazione di tappi di cerume, che possono essere o non essere sintomatiche, è necessaria la valutazione e l’eventuale pulizia da parte di uno specialista otorinolaringoiatra.

Il reflusso si manifesta sempre in presenza di sintomi gastrici quali difficoltà alla digestione, bruciore allo stomaco, pesantezza dopo i pasti?

No, il reflusso può manifestarsi anche con sintomi di natura diversa, che giustificano un interessamento della parte più alta delle vie aereodigestive come ad esempio alterazioni della voce, raucedine, tosse.

Alcol e fumo possono incidere sulla salute alte vie aeree?

Si , Fumo e alcol espongono le corde vocali ad un’irritazione diretta, e con un meccanismo sinergico nel corso degli anni possono dare danni gravi, predispondendo la malattia tumorale.

Un improvviso calo della voce è un campanello d'allarme?

Una qualsiasi alterazione voce viene definita disfonia (se completa mancanza di voce si parla di afonia). Può essere sintomo di un uso eccessivo della voce, di una patologia infiammatoria o di un danno a carico del nervo ricorrente (che " si occupa" di garantire la motilità delle corde vocali). Nel caso in cui il sintomo si prolunghi oltre i 15 giorni occorre una visita otorinolaringoiatrica, spesso completata con fibrolaringoscopia.

I disturbi della voce riguardano solo gli adulti o anche i bambini?

Anche i bambini possono presentare disturbi della voce proprio per la loro vivacità che li porta già da piccoli a urlare causando la formazione di noduli vocali. Tuttavia non è molto frequente e ci si accorge dalla voce che diventa rauca. Da non confondersi con la muta vocale tipica dell'adolescenza.

È vero che l'utilizzo eccessivo o errato della voce, come in alcune professioni, può portare danni alle corde vocali?

Vero, la voce è una prestazione muscolare e come tale richiede una preparazione se utilizzata con grande sforzo o per lungo tempo. Per questo l'errato utilizzo della voce può portare ad un vero e proprio "affaticamento muscolare". in questi casi il lavoro di equipe otorino-logopedista risulta fondamentale. .

Come rimuovere il tappo di cerume?

Se il tappo di cerume è occludente deve essere evitato il fai-da-te e rimosso dall'otorino. In lacuni casi può risultare utile utilizzare gocce ceruminolitiche per ammorbidire il tappo facilitandone l’asportazione.

Tappo di cerume: rimedi come cotton-fioc e coni di cera sono consigliati?

No, I coni di cera così come i cotton-fioc sono tendenzialmente sconsigliati. La cera calda può infatti ustionare l’interno del condotto uditivo oppure formare a sua volta un tappo complicando la rimozione. il cotton-fioc invece può spingere il tapop verso l'interno e arrivare a danneggiare la membrana timpanica.

Igiene del condotto uditivo: cotton-fioc o spray?

Il nostro sistema presenta naturalmente un sistema di pulizia basato sul ricambio cellulare. I cotton-fioc sono consigliati solo per la pulizia del padiglione esterno. In caso di grosse produzioni di cerume, è consigliato l’uso delle gocce ceruminolitiche, per aiutarne l’espulsione.

Adenoidi: quando diventano un problema?

L’ingrossamento delle adeniodi (ipertrofia adenoidea) può portare ad un’ostruzione nasale favorendo patologie infiammatorie acute e croniche delle alte vie aeree, oltre che otiti recidivanti e l’insorgenza di apnee ostruttive del sonno. Molto spesso l’ipertrofia delle adenoidi si accompagna a quella delle tonsille manifestandosi spesso in età pediatrica. LA valutazione del grado di ostruzione nasale da adenoidi viene effettuata tramite rinofibroscopia.

Apnee notturne come riconoscerle?

In caso di un sospetto è indispensabile avere un esame oggettivo, la polisonnografia associatala visita specialistica otorinolaringoiatrica con fibroscopia. E’ fondamentale nella gestione dei piccoli pazienti con sindrome delle apnee notturne la cooperazione fra otorino e pediatra